domenica 16 settembre 2012

metodo delle 25 carte per consulti approfonditi

metodo delle 25 carte


per consulti approfonditi di cartomanzia

In cartomanzia il metodo delle 25 carte è abbastanza conosciuto ed utilizzato per consulti approfonditi, essendo complessa e laboriosa la sua interpretazione.
Il metodo può essere utilizzato efficacemente sia con i Tarocchi, sia con le Sibille oppure con le Carte Napoletane.
Per i Tarocchi si utlizzerà il mazzo intero con 78 lame, ovvero il mazzo completo di arcani maggiori e minori.
Il metodo consiste nel disporre le lame estratte in 5 file da 5 lame ciascuna.
Le varianti al metodo sono solo nell’estrazione delle lame e di alcuni particolari nell’interpretazione.
Come al solito consigliamo di sperimentare il metodo nelle varianti che più ci sembrano adatte alla nostra sensitività.

Estrazione delle carte

Dopo aver proceduto alla mescola del mazzo di carte e proposto lo stesso al taglio della consultante, si estraggano le 25 carte partendo dall’alto del mazzo e dispondendo la prima fila di 5 carte, poi si passa alla riga successiva ponendola al di sopra della prima e così via, fino a comporre le 5 fila, partendo, in pratica, sempre dalla fila inferiore e procedendo verso quella superiore.
Una variante all’estrazione consiste nel far tagliare le carte alla consultante in tre mazzetti e farli disporre sul tavolo: dal mazzetto di sinistra si estrarranno le prime 10 carte, che andranno a formare la prima fila superiore e l’ultima fila inferiore. Dal mazzetto di destra si estrarranno altre 10 carte che andranno a formare la seconda fila in alto e la penultima fila, e, infine, dal mazzetto centrale si estraggono le 5 carte che andranno a formare la fila centrale.
Ancora un’altra variante è quella di procedere alla mescola e dopo il taglio estrarre le prime dieci carte che andranno a formare le due righe superiori, procedere ad una nuova mescola e a un nuovo taglio estraendo altre 10 carte che andranno a formare le due file inferiori, e riprocedere ad un ulteriore mescola che dopo il taglio fornirà le restanti 5 carte che andranno collocate nella fila centrale.
Le carte vanno sempre disposte scoperte.

Interpretazione

In genere si pratica una prima stesa che rappresenta la situazione generale della consultante, il suo mondo, i suoi problemi, i suoi pensieri.
Le prime due file in particolare rappresentano il passato remoto, quegli eventi che hanno generato la situazione presente.
La fila centrale è il presente della consultante, ciò che sta accadendo, quelli che sono i suoi problemi attuali.
Le ultime due file, in basso, rappresnetano una proiezione del futuro,gli eventi che seguiranno, le decisioni che prenderà la consultante.
Terminata questa prima stesa esplorativa si procederà a una seconda stesa in base ad una domanda specifica di approfondimento della consultante.
In questo caso le 5 file rappresenteranno il presente-futuro nelle prime due file, il futuro prossimo la fila centrale, e il futuro lontano le ultime due file.
Moltissime cartomanti usano applicare a queste stese successive il cosidetto metodo del “nove”: si inizia dalla prima carta in alto a sinistra e si contano nove carte successive procedendo questa volta per colonna. Si parte di nuovo dalla nona carta e se ne contano altre 9 sempre per colonna giungendo a una diciottesima carta.
Queste prime tre carte rappresentano il primo evento del futuro che interesserà la consultante. Si parte dalla 18esima carta a contare altre 9 (che diventerà la prima carta del secondo evento), poi di nuovo altre 9 carte e ancora 9 fino a formare un secondo trittico che stabilirà il secondo evento. Si evidenziano così 9 trittici che determinano nove eventi del futuro e dove ovviamente gli ultimi trittici rappresentano eventi più lontani nel futuro.

I tempi

Anche con questo metodo è possibile in linea di massima collocare gli eventi sulla linea del tempo con buona approssimazione.
Le prime due righe rappresentano sempre gli eventi collocati nel primo mese successivo al consulto, la fila centrale descrive episodi ed eventi che vanno dal secondo mese al terzo, e le ultime due file quelli collocati oltre il secondo mese fino a quattro o cinque mesi.
Applicando il metdo del “nove” si possono determinare anche eventi molto lontani, spesso anche di anni.
Bisogna sempre ricordare però che in cartomanzia i “tempi” sono sempre relativi: quasi che il tempo per le carte scorra su un asse diverso con velocità diverse.

Il metodo delle 25 carte è usato moltissimo con le carte napoletane ma presuppone una profonda conoscenza delle stesse e una grande esperienza interpretativa : non a caso il metodo delle 25 carte è uno dei metodi di divinazione in cartomanzia più preciso ed efficace.

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