giovedì 13 novembre 2014

La Geomanzia.

La Geomanzia



La geomanzia : l’arte antica di divinare e predire il futuro


La geomanzia è un arte divinatoria antichissima , ha un fascino particolare.
Purtroppo, come accade spesso, incombe il “dilettantismo” : troppe persone si interessano e praticano la Geomanzia senza conoscerne le basi e il profondo mistero tradizionale ed esoterico che la circonda.
La Geomanzia può essere definita come l’arte di divinare usando la terra : non a caso la parola “geomanzia” viene dalle due parole greche “gè”, che significa “terra” e “manteia” che significa “profezia”.
Dunque “profetizzare con la terra” è la traduzione esatta del termine “Geomanzia” : e difatti l’orginale metodo di divinazione, praticato nell’antichità, prevedeva l’uso di sabbia o terra nera.
Su questi mezzi si  tracciavano segni e sigilli e la sabbia, o la terra nera, erano considerate le “intelligenze divinanti” con cui i geomanti stabilivano un legame divino.

Ancora più anticamente la Geomanzia veniva praticata lanciando in aria zolle di terra o di sabbia e interpretando poi le figure , che la sabbia ricadendo formava e che si riuscivano a individuare.
E’ da Aleister Crowley in poi che le cose iniziano a cambiare : i geomanti iniziano ad usare carta vergine e matita, dove, secondo la nuova tesi, il nero della grafite rappresenta il mezzo per comunicare con le “intelligenze divinatorie”.

La Geomanzia: I simboli geomantici e come ottenerli…


Innazitutto cominciamo con il dire che i simboli geomantici sono 16 costituiti dalla disposizione di uno o due punti su quattro righe orizzontali. A seconda di questa disposizione avremo ognuno dei sedici simboli geomantici ognuno con un significato preciso.
Onestamente mi viene da ridere quando leggiamo di certi consulti geomantici in cui si chiede di tracciare quattro righe con dei puntini e il responso viene dato interpretando l’unica figura geomantica che scaturisce dall’analisi delle quattro righe proposte dal consultante.
E’ un insulto alla Geomanzia e alla stessa consultante che crederà di aver ricevuto un vero consulto geomantico.

Un consulto geomantico non ottiene una sola figura geomantica, ma necessita di uno sviluppo successivo per ottenere le quattro figlie, le quattro nipoti, il testimone di destra , il testimone di sinistra e il Giudice. Chi vi proponesse un metodo diverso vi sta solo imbrogliando. Ma torniamo alla 16 figure , che sono associate ai quattro elementi , ai dodici segni zodiacali e ai pianeti antichi in numero di sette.

Il primo passo è quello di far tracciare quattro righe di puntini al consultante. Ora contando il numero dei puntini per ogni riga si ottiene un numero della somma dispari o pari : a fianco di ogni riga tracceremo un punto centrale se il numero ottenuto dalla somma dei puntini è dispari, due punti se è pari. In questo modo otterremo quattro righe dove saranno disposti , sotto forma di un punto o due punti, il risultato della conta dei puntini delle rispettive righe segnati dal consultante.Abbiamo ottenuto così la Madre, la prima figura geomantica: ora si possono far tracciare al consultante altre 4 serie da 4 righe ciascuno di puntini per ottenere le 4 Madri , successivamente dall’incrocio di queste (sommando i puntini di ogni simbolo geomantico con quelli delle altre figure geomantiche ottenute) otterremo le 4 figlie, poi allo stesso modo le 4 nipoti, poi il Testimone di destra e il Testimone di sinistra e infine il Giudice.
Bisogna poi disporre i simboli geomantici esattamente nelle “case” del cosidetto “Specchio Geomantico” ed è indispensabile un minimo di conoscenze astrologiche. 
Questo è il modo corretto per ottenere le 15 figure geomantiche di un consulto vero e serio di Geomanzia: le prime 12 figure andranno collocate nelle 12 case dello Specchio geomantico, mentre Testimone di destra e sinistra andranno collocate alla destra e alla sinistra dello Specchio : alla destra va posto anche il Giudice .

Solo dopo aver ottenuto il quadro geomantico completo si passa alla sua interpretazione.
Un consulto serio e vero di Geomanzia richiede almeno un ora e ha bisogno necessariamente di ottenere le 15 figure e di disporle nello Specchio Geomantico. Chi vi propone cose diverse vi sta solo turlupinando o prendendo in giro. Se vogliamo interessarci alla geomanzia facciamolo con serietà e preprandoci con onestà. Esistono ottimi manuali dove vengono approfonditi le sedici figure geomantiche. E ricordiamoci che per ottenere risposte serie bisogna usare serietà e rispetto per il mezzo di divinazione.

martedì 4 novembre 2014

I Tempi nella Cartomanzia

In via prioritaria e generale, nella cartomanzia parlare della dimensione tempo, fisicamente tratta dall’equazione:

Velocità = spazio/tempo

ossia

tempo = spazio/ velocità

è inverosimile.

Quanto sopra, perché la cartomanzia, nelle sue diverse pratiche e mezzi divinatori, utilizza un tipo di energia non misurabile: l’energia psichica, in particolare quella del pensiero inconscio.

Ho già scritto che la divinazione avviene mediante tre elementi essenziali:cartomante, mezzo di predizione-inconscio collettivo, inconscio del consultante, e che il veggente legge l’inconscio del consultante attraverso ed interpretando i simboli del mezzo divinatorio utilizzato.

L’energia psichica (inconscio umano immerso nell’inconscio collettivo) coinvolta nella cartomanzia è la stessa di quella utilizzata, durante il sonno, nell’attività onirica. È sufficiente pensare a quanto  poco confrontabile è il tempo nei sogni con quello trascorso allo stato di veglia: al sognatore sembra che passino ore, in realtà, tra l’inizio e la fine di un sogno,  trascorrono soltanto frazioni di minuto. Non è, quindi, possibile parlare “seriamente” di tempo nella dimensione onirica, come non lo è parlando di cartomanzia.

Con questo, non sto dicendo che nella cartomanzia non si possa determinare il tempo di realizzazione di un dato evento. Voglio soltanto dire che anche il tempo, come tante altre considerazioni fatte in campo esoterico, può essere ed avere un valore soltanto soggettivo, mai oggettivo.

Faccio alcuni esempi.

L’arcano I, il Mago, che la specifica lama considerata contenga o meno e in modo esplicito il simbolo del Pianeta Mercurio, in ogni caso questa carta rimane legata al Dio della Comunicazione o se si vuole a Thot, è comunque una carta che indica velocità, come sono veloci Ermes e il pianeta che simbolizza, Mercurio. Quindi il Mago può indicare un evento che si verificherà  velocemente, a breve. Ma, le definizioni “a breve” e/o “velocemente”, calendario e od orologio alla mano, che significato hanno per me? E per il consultante?

L’otto di bastoni del mazzo dei tarocchi, o  il Viaggio delle Sibille Italiane : anche queste carte sono molto veloci e  simbolizzano tempi ristretti, tempi a breve.

Per me “a breve” potrebbe significare  entro una settimana od entro un mese, per il mio consultante “a breve” potrebbe voler dire un’altra cosa. Il consultante potrebbe voler sperare che voglia significare: entro domani o al massimo entro tre giorni!

La Principessa di Bastoni (Fante di Bastoni per cartomanzia tradizionale) simbolizza Venere nei Segni di Fuoco. In genere, Venere sosta un mesetto per ciascun segno, ma i suoi anelli di sosta  possono durare anche più mesi  … In ogni caso, con le effemeridi  posso pronosticare che quando Venere sarà in un segno di fuoco (ariete o leone o sagittario) l’evento  accadrà. Non posso dire in quale specifico segno di fuoco, né se è sufficiente che entri soltanto in uno di questi, magari nel primo in ordine cronologico, oppure abbia percorso determinati gradi, per rispondere  posso soltanto affidarmi al mio intuito (che è soggettivo e che raccoglie risposte ed energia dall’inconscio collettivo) ed ascoltarlo.

La considerazione più importante riguardo ai tempi nella cartomanzia è che: la vita di ciascun essere umano è composta da una serie di cicli, diversi tra loro e caratterizzati da un proprio livello energetico. E un'identica situazione di vita in soggetti differenti porterà ad azioni e tempi di reazione altrettanto differenti. Esattamente come gli elettroni, attorno agli “strati” di un atomo, sono definiti da propri livelli energetici. E lo stesso elettrone nello stesso strato atomico, nell'atomo "A" può avere valore pari a 3, nell'atomo "B" il suo valore energetico può essere uguale a 4 o a 6.

Tutto l’Universo é strutturato in pacchetti di energia. Parliamo di quanti energetici , cioè quelli che caratterizzano i salti energetici che gli elettroni fanno, nei diversi strati e all’interno degli atomi, assorbendo o cedendo energia. L’Albero Cabalistico è una tipica rappresentazione  dell’Universo, sotto l’aspetto Macrocosmico - Mondo e, nel contempo, sotto quello del Microcosmico - Uomo ( per altre spiegazioni  vai alla pagina Tarocchi e Sibille►).

Per ragionare sui tempi nella cartomanzia è necessario considerare, quindi, L’Albero della Vita o della Cabala,  raffigurato in alto a destra nella  Home di questo sito.

I Tarocchi sono una rappresentazione dell’Universo e si collocano perfettamente nell’Albero della Cabala. Gli Arcani Minori, le Carte Numerali e le Figure di Corte, si identificano nelle Sefirot di quattro Alberi della Cabala, uno per ciascun seme (bastoni, coppe, spade e pentacoli). Gli Arcani Maggiori, le 22 carte dei Tarocchi contrassegnate da numeri romani, si collocano nei Sentieri di ciascun albero, ossia in quelle linee che collegano tra loro le dieci Sefirot. La Sefira N.1, Kether, simbolizza a grandi linee un concetto molto vicino a quello che  molti considerano Dio, supponiamo abbia un valore energetico uguale a 10. La Sefira N.10, Malkuth, che identifica lo stato energetico sulla Terra e del mondo visibile, supponiamo abbia valore energetico uguale a 1. Esattamente come una mela appesa al ramo di un albero, Kether, ha Energia Potenziale massima, quell’energia contenuta nella mela che cadendo e mano a mano che si avvicinerà al suolo diminuirà, uguagliando il valore energetico 0 una volta giunta sul terreno. Chiaro che risalire l’Albero dal basso verso l’alto comporterà assorbimento di energia, esattamente come è necessario utilizzare un paranco per sollevare qualcosa da terra. E scendere dall’alto verso il basso, nell’Albero, comporterà cessione di energia, come nel grande Big Bang, l’esplosione (espansione di Dio) che dal Caos ha creato l’Universo.


Poniamo che alla domanda di Tizio , sia uscito il tre di spade. È indubbio che questa carta identifichi uno stato di forte sofferenza, simbolizza l’ implosione di un grande dolore. Affinché egli superi questo penoso momento è necessario che liberi l’energia negativa che invade il suo intimo, ad esempio: prendendo atto di quanto è accaduto e, dopo avere accettato la sua sconfitta , decida di girare pagina con determinate situazioni fallimentari e non più utili per crescere. Forse, Tizio impiegherà  sei mesi a risalire da questa situazione, passando ad un livello energetico diverso e dissipando la sua energia negativa piangendo. Tizio reagirà ad un determinato evento in un determinato modo ed in un arco di tempo definito. Se mi uscisse la stessa carte per Caio, probabilmente, affinché Caio esca da uno stato depressivo temporaneo, i tempi potrebbero allungarsi oppure accorciarsi. Dipende dal carattere, dalla personalità, dal temperamento, uniti al background del soggetto.

Ultimo esempio. Caio mi chiede se finalmente conoscerà la donna della sua vita e anche Tizio me lo chiede. Ad entrambi esce l’Appeso, l’arcano XII. L’appeso è sempre un carta che pronostica delle attese molto più lunghe di ciò che si crede di dover aspettare. Comunque, finché non si sarà concluso il ciclo d’attesa che la vita di Caio ha imposto allo stesso e finché non sarà ultimato il ciclo d’attesa passiva ed inerme di Tizio, a questa domanda, qualsiasi giro di carte, continuerà a dare risposta negativa. Un ciclo di vita è un pacchetto energetico e come tale non ha un valore fisso: per Caio può essere pari a cinque anni, per Tizio soltanto a due. Come se nel medesimo istante, da uno stesso ramo del medesimo albero, facessi cadere una mela e un’incudine, insieme. L’incudine arriverà a terra prima della mela.