martedì 19 febbraio 2013

Il Karma



 Karma deriva dalla parola "Kri ', che significa fare,pensiero parole e azioni di una persona "è il suo karma" e questo karma che una persona svolge nella vita di ogni giorno decide il suo futuro. Non è solo il karma attuale che influisce sulla sua vita futura, ma è il karma della sua vita passata, che ha un impatto sulla sua vita attuale. In altre parole possiamo dire che quanto abbiamo seminato, così raccoglieremo. La felicità e il dolore che sperimentiamo nella vita è il risultato del nostro karma. Si crede che l'anima è immortale e il corpo è una residenza temporanea per l'anima quando si prende nascita su questa terra.

La legge del karma è semplicemente il fatto che, ad un essere umano vengano date, in questo mondo, le stesse cose che egli ha dato al mondo attraverso le sue opere e azioni. E' la natura che ritorna a noi con la stessa cosa, che noi abbiamo dato o diamo a lei, il che significa che le nostre azioni e opere, decidono il nostro futuro. Ma a volte questo fattore non si applica. Ciò non significa che la natura è parziale.Qui la legge del karma svolge un ruolo fondamentale. Se le azioni di una persona non sono buone, nella vita presente, ma conduce una vita molto felice non significa certo che la natura sia parziale. La semplice ragione che la persona non è stata colpita potrebbe essere che il suo karma nella vita precedente era così buono, che le azioni in esame non incidono su questa vita. Ma la sua anima porterà il peso dei fatti attuali, che riguarderanno la sua vita successiva.In molte occasioni siamo abbastanza sorpresi quando vediamo una persona che sta seguendo tutte le leggi della natura, del rispetto,dell'umanità,essere sofferente per tutta vita.Questo ci sorprende, ma se scaviamo in profondità la questione ci rendiamo conto, che stà soffrendo per il karma della sua vita precedente.

C'è una profonda affinità tra la natura e la legge del karma. La legge del karma non si trova solo nel buddismo e l'induismo, ma sembra che la Bibbia esprime certamente la stessa essenza,anche se qui Dio è il mezzo che collega le azioni ai loro risultati. Il risultato buono o cattivo non è né un premio né una punizione.Il cosiddetto buono o cattivo risultato non è un giudizio né è dato come ricompensa o punizione da un’autorità ultraterrena come Dio.Il buono o il cattivo risultato prodotto dal buono o cattivo Karma è puramente e semplicemente un fenomeno naturale governato da leggi naturali che agiscono in modo automatico in piena giustizia.Ci sono tre modi in cui il karma agisce: pensieri, parole ed azioni. Facciamo un esempio:Sè continuate a pensare che il vostro lavoro non vi piace e volete rinunciarvi ciò può influenzare sottilmente il vostro rapporto di lavoro giorno per giorno. Il pensiero diventa quindi la causa per la vostra azione successiva. Se ti senti felice invece ciò causa ai  tuoi colleghi una reazione positiva, essa può diventare la causa per una promozione.Le parole sono una causa ancora più forte dei pensieri.Quando i vostri pensieri sono espressi dalle vostre parole, assumono maggiore importanza. Usando lo stesso esempio, quando la voce esprime l'intenzione di lasciare il lavoro invece, si può anche essere licenziato e l'intenzione ne è la causa . Se si continua a dire "Questo è il lavoro più divertente che io abbia mai avuto", potrebbe essere la causa per la vostra promozione.


L'azione è la causa più forte che si possa fare. Effettivamente facendo qualcosa provoca risultati chiari e inequivocabili. Con la firma in un modulo di dimissioni,è realizzare i vostri pensieri e parole. Altri esempi possono essere quelli personali come il pensiero di  lasciare il vostro coniuge, raccontandolo al vostro amico, o addirittura il voler divorziare.
La difficoltà che le persone hanno nel credere nel karma è che spesso l'effetto è separato dalla causa posta nel tempo. Questo confonde tutto.
Gli effetti momento per momento che vediamo sono stati temperati o migliorati nel corso del tempo fino ad una specifica circostanza o ad uno stimolo che renderà le cause visibili. Per esempio, diciamo che un giorno Roberto và a casa di qualcuno a rubare una tv. (ipoteticamente parlando). Nello stesso istante in cui agisce, l'ha impiantato in profondità nella propria vita. In quel preciso istante, è diventato un "ladro". Roberto non può sapere quanto tempo riuscirà a farla franca, ma proprio come inquinare l'aria non pregiudica il pianeta subito, finirà per causare problemi (pari all'importo esatto delle cause che abbiamo creato). Possono trascorrere diversi giorni o più prima che qualcuno scopre che Roberto hà rubato il televisore,entro tale lasso di tempo,potrebbe pensare di non ricevere nessun effetto riguardo la causa posta. Anche se non sarà mai catturato, la sua causa negativa, si tradurrà in una perdita di fortuna a sè stesso.Gli sarà difficile credere che la causa posta, produrrà risultati dato un lungo arco di tempo.


L'altra ragione che le persone hanno difficoltà nel credere nel karma è semplicemente che vedono "brave" persone che sono maltrattate o che muoiono di una morte incredibilmente dolorosa. E si vede "male" le persone che vivono una vita apparentemente affascinante. Il tempo è il colpevole. Un equivoco di tempo confonde ulteriormente. Una delle ragioni che i creazionisti non possono credere nel karma è che essi vedono il tempo in modo errato. Essi pensano che la vita è cominciata in un punto nel tempo e andrà avanti per sempre (in Inferno o Paradiso). Non riescono a capire che la vita è eterna. Ciò significa che è sempre esistita in una forma o in un altra, cambia continuamente forma e solo secondo le leggi di causa ed effetto. La vita,è il prodotto di vite precedenti e di cause poste, e la vita che si conduce attualmente è anche la causa di vite future e di effetti.  Senza prendere la responsabilità della propria vita, non potrai mai cambiare in meglio.
Come si fa a creare il migliore karma possibile e i migliori effetti? Quando si recita Nam-myoho-renge-kyo e si insegna agli altri come raggiungere l'illuminazione, si stà ponendo la prima causa. Questa è la causa che porterà alla felicità assoluta. La causa si sta creando attraverso affermazioni utilizzando parole positive si produrrà un risultato certo. Ciò è in linea con la teoria che gli effetti possono essere creati attraverso le parole. Visualizzazione creativa è un'altra causa positiva che porta a risultati positivi. Questo è simile alla teoria che i pensieri creano effetti, anche.Nel buddhismo, questa è la causa più alta che si può eventualmente fare.

Fare il voto di condurre tutte le vite e diventare il più forte e più felice che si possa essere è quello di rendere la più alta causa che ogni essere umano può assolutamente fare. Tale causa è quella che porterà ogni persona a diventare la persona più felice che si possa essere. Questo è un elogio della vera essenza della vita e della vita dell'universo. Mentre le persone hanno utilizzato affermazioni, la meditazione, la psicoterapia e altri metodi per cercare di rendere le persone assolutamente felici, sono solo riuscite a provocare piccoli cambiamenti nel sentimento generale della gente e dello stato della vita. Dove hanno provato e fallito, Nichiren ha avuto successo.

 Questa è l'unica causa che può portare alla vostra illuminazione, o in assoluto e il più alto stato di vita. Questa è la frase che permette alle persone di toccare il potere assoluto in se stessi e all'interno di tutto l'universo stesso. Recitando Nam-myoho-renge-kyo è la causa che vale più di ogni causa negativa che abbiamo mai fatto. Avremo sempre queste cause negative nella nostra vita, ma non avranno di vivere le sofferenze che sono i normali effetti di esse, perché siamo in grado di compensare con cause molto più preziose.

mercoledì 6 febbraio 2013

I Ching


I Ching il Significato

I Ching il Significato Il libro dei Ching, conosciuto anche come "libro dei cambiamenti", è uno dei cinque classici, fondamentali libri del Confucianesimo. Fin da tempi immemorabili è senz’altro stato il principale oracolo e la prima risorsa spirituale dei popoli asiatici. Ha inoltre avuto un seguito sempre crescente in Europa ed America grazie alla sua misteriosa potenzialità di donare intuizioni molto dettagliate a chiunque voglia studiarli con attenzione. L’I Ching non fa una vera e propria previsione sul futuro, ma fornisce una chiara visione del presente e dà indicazioni su come affrontare il momento contingente che stiamo vivendo. "Va oltre" la domanda che è posta, mettendo a nudo le più profonde verità della natura e del nostro inconscio; naturalmente, interrogando l’I Ching si ottiene anche la previsione di un determinato evento, ma dipenderà sempre dal nostro arbitrio. · La consultazione: Secondo la tradizione I Ching vengono consultati utilizzando 50 steli di achillea. Essendo un procedimento molto lungo, spesso si basa sull’uso di tre monete o tre bastoncini.

Le tre monete vengono lanciate sei volte mentre viene formulata la domanda. Ci sono quattro combinazioni possibili:

Monete Yang tutte le monete sono girate dal lato testa: 3+3+3=9; tutte le monete sono girate dal lato croce: 2+2+2=6; una moneta è girata dal lato testa e le altre due dal lato croce: 3+2+2=7; due monete sono girate dal lato testa e una dal lato croce: 3+3+2=8.

Moneta Yin Al numero 6 corrisponde la linea Yin spezzata mobile, al numero 7 la linea intere Yang fissa, al numero 8 la linea Yin spezzata fissa e al 9 la linea Yang intera mobile. L’Esagramma viene costruito dal basso verso l’alto, quindi la prima riga è quella in basso e la sesta riga è quella superiore. Le linee fisse sono immutabili, mentre quelle mobili potrebbero formare un secondo esagramma. La linea mobile spezzata da’ origine a quella intera fissa e la linea fissa a quella spezzata formando quindi un secondo esagramma. E’ anche possibile lasciare all’I Ching il "commento" della situazione attuale, senza formulare alcuna domanda! · L’Interpretazione Se è stata formulata una domanda con il lancio delle monete, l’esagramma ottenuto è la rappresentazione del responso nel contesto della situazione attuale. Gli aspetti più importanti da considerare sono l’Immagine, la Sentenza e le Linee, soprattutto quelle mutabili. L’Immagine introduce l’esagramma come una combinazione di due trigrammi e mostra la situazione in cui si trova il soggetto nel momento in cui ha posto la domanda. La Sentenza "mette a fuoco" il soggetto e da’ un’indicazione in merito alle possibili scelte da compiere, per procedere avvantaggiati o per evitare la disgrazia. Le circostanze possono essere buone o cattive, ma l’importante è tener presente che c’è sempre un’ottima strategia per affrontarle. Una delle caratteristiche più sorprendenti del responso I Ching é come spesso riesca a descrivere esattamente la situazione nella quale ci troviamo e quello che stiamo affrontando, anche nell’epoca moderna; l’Oracolo può donarci coraggio e rendere le cose più chiare. Consultare L’I Ching diventa quindi un modo per capire meglio la situazione contingente ed alleviare le preoccupazioni per il futuro attuando le giuste scelte. L’ I Ching ci aiuta ad essere gli artefici del nostro futuro, garantendoci la soddisfazione di essere in armonia con il mondo che ci circonda. YIN e YANG Un yin, un yang, questo è il Tao. Capitolo 5, Hsi-tz’u di IChing "Un yin, un yang, questo è il Tao", è quindi questa la prima volta che la coppia yin e yiang viene nominata. La fluttuazione ciclica di queste due energie, opposte tra di loro, secondo la tradizione cinese governa l’intera Creazione. Insieme, yin e yang formano l’equilibrio d’espressione, t’ai-chi, l’eterno Tao. Yin, originariamente, era il nome del lato freddo della montagna, quello rivolto a nord; al contrario, yang era il nome di quello più caldo, rivolto al sud. Yin corrisponde quindi al buio, alla ricettività: è passivo e rappresenta il femminile. Yang corrisponde invece alla luce, alla creatività: è attivo e rappresenta il maschile. Yin è la Luna, L’Acqua e la Terra. Yang è il Sole, il Fuoco e il Paradiso. I trigrammi dell’ I-Ching sono uno tra i sistemi che rappresentano la reciproca fluttuazione di queste energie, come sono raffigurate anche dal Tao. Questo è un simbolo dinamico, che dimostra la continua interazione delle due energie ed il loro equilibrio: come tale, è un simbolo di armonia. Quando una delle due energie arriva alla sua massima espressione, inizia la trasformazione nel suo opposto: questo è ciò che rappresentano i due punti nel simbolo. Nel suo massimo, lo yang contiene il seme del yin, proprio come lo yin contiene il seme dello yang. Lao-tzu in "Tao-te ching" ha scritto: "Tutto ha dentro di sé entrambi yin e yang e dalla loro alternante caduta e ascesa nasce la nuova vita". GLI OTTO TRIGRAMMI Gli otto Trigrammi, base del sistema di divinazione dell’ I- Ching, sono stati creati osservando le incrinature su un guscio di tartaruga e simboleggiano le otto forze primordiali dell’Universo. Combinate in 64 esagrammi, rappresentano le conseguenze dell’ interazione di queste forze una con l’altra. Questo é il loro significato:

LI - Trigramma del Fuoco Rappresenta la luce che fa brillare ogni cosa. Significa dedizione e passione. E’ il simbolo della gloria, della fama e denota ottime capacità. Rappresenta la guerra, le armi e le correnti impetuose. L’organo che gli corrisponde è l’occhio. "Li" è la figlia di mezzo tra la Terra il Cielo. KUN - Trigramma della Terra Rappresenta l’inizio e l’abbandono. E’ ricettivo e protettivo. Simboleggia il vaso, la forma che contiene, la terra pronta ad essere fertilizzata dal cielo. L’organo che gli corrisponde è lo stomaco. "Kun" è la madre degli altri trigrammi. TUI - Trigramma del Lago Viene associato al piacere e di conseguenza al desiderio di riprodursi. Tui, "lago" è però collegato con l’ovest e l’autunno e può significare anche declino, rottura. L’organo che gli corrisponde è la bocca. "Tui" è la figlia minore di Cielo e Terra. CHIEN - Trigramma del Cielo E’ il principio di superiorità. E’ il creatore. L’organo che gli corrisponde è la testa. Simboleggia il capo, colui che governa. "Chien" é il padre degli altri trigrammi. KAN - Trigramma dell’Acqua L’acqua bagna e quindi nutre, ma può anche essere causa del marcire. I suoi simboli sono il pozzo e il fosso. Significa un’attività cessata ed il pericolo della stagnazione. Il suo organo è l’orecchio. "Kan" è il figlio di mezzo tra il Cielo e la Terra. KEN - Trigramma della Montagna E’ il simbolo dell’immobilità, collegato al sedersi e alla meditazione. Significa arresto o protezione contro il pericolo dell’invasione, contro gli ostacoli che impediscono il nostro avanzamento. Il suo organo è la mano. "Ken" è il figlio minore del Cielo e della Terra. CHEN - Trigramma del Tuono E’ il simbolo della crescita e del movimento. Il suo emblema è il fulmine. Rappresenta la forma vitale che risveglia ed eccita. La sua energia trova espressione sia in amore che nel lavoro. Il suo organo è il piede. "Chen" è il figlio maggiore del Cielo e della Terra. SUN - Trigramma del Vento E’ la forza gentile che penetra ovunque, ma che può anche essere causa di disperazione. Talvolta è scostante e può disperdere la propria energia. Il suo organo è la coscia. "Sun" è figlia del Cielo e della Terra. LA STORIA DEI CHING "I Ching", ovvero il "Libro dei Cambiamenti", è il più letto fra i cinque Classici Cinesi. La tradizione vuole che questo libro sia stato scritto dal leggendario imperatore cinese Fu Hsi (2953-2838 a.c.). E’ possibile che I Ching derivi da una tecnica di divinazione antichissima, addirittura preistorica, che risale circa al 5000 a.C.. Nell’ambito delle divinazioni, questo può considerarsi in assoluto il libro più antico di tutti. Ulteriori commenti sono stati apportati dal re Wen e dal Duca di Chou nell’XI sec a.C..

Secondo l’antica tradizione Cinese, l’inventore degli otto trigrammi (pa-kua) che rappresentano il fondamento del sistema dei Ching e da cui derivano i 64 esagrammi, fu il primo leggendario imperatore Cinese che governò tra 2852-2737 a.C.: Fu Hsi.

Questo personaggio donò alle popolazioni molte invenzioni utili ed innovative per l’epoca, come la pesca a strascico, l’allevamento dei bachi da seta e l’opportunità di addomesticare gli animali. La più importante tra le sue invenzioni rimane però quella degli otto trigrammi e la consultazione dell’oracolo tramite steli di achillea. Il secondo personaggio che diede il suo contribuito alla composizione del Libro dei Mutamenti fu Ching Wen.

Noto come il fondatore della Dinastia Chou (1150-249 a.c.) e grande scrittore (il suo nome significa "civiltà-ching" o "scrittura-ching"), introdusse i 64 esagrammi, il loro nome e significato (testo T’uan). Ching Wen scrisse il suo libro durante la detenzione ordinata da Hsin - il tiranno, in seguito spodestato dal figlio Wu. Fu lui che diede il nome al "Libro dei Mutamenti".

Confucio A Confucio (Kung Tzu, 551-478 a.c.) viene attribuita la stesura dei Commenti e di parte delle Appendici del "Libro dei Mutamenti". All’età di 50 anni, Confucio dichiarò: "Se il cielo mi potesse dare altri 50 anni di vita, li dedicherei allo studio dell’ I- Ching e forse allora imparerei a stare fuori dai guai."

Confucio scrisse dieci commenti su questo classico, chiamati "Le dieci ali", trasformando un testo di divinazione in un capolavoro della filosofia.

Da allora il libro de I Ching fu di ispirazione anche per i successivi Taoisti, come Chuang Tzu e Lao Tzu, e per diversi filosofi e scienziati.

L’occidente conobbe questo straordinario libro nel 1854, grazie alla traduzione di J. Legge.